Mi trovo in un momento di crisi creativa.
Un po’ ci sta, perché Samhain si avvicina e questo è un momento per ascoltare più che per comunicare.
Un po’ ci sta, perché ho avuto il COVID e per circa 3 settimane non mi è riuscito di mettere insieme una frase più complessa di “Passami quel coso… con la cosa…”.
L’aspetto più frustrante di tutti è stata l’incapacità di trovare i termini o i sinonimi giusti per esprimermi.
Ora va un po’ meglio, ma è come se dovessi riaddomesticare il linguaggio.
Soprattutto, sono in crisi perché sono piena di idee che vorrei portare a termine e non riesco a capire su quale mi dovrei – o vorrei – concentrare.
I racconti vanno bene, mi piace scriverli e condividerli, ma ho anche tanta voglia di sviluppare uno dei romanzi che mi ronzano in testa e sul pc. Insomma, vorrei riuscire ad arrivare con un testo pubblicabile a breve e, vista la quantità di bozze che mi ritrovo, mi sembrerebbe anche una impresa realizzabile.
Così, mi prendo questa crisi creativa come viene e cerco di non farmi assalire dall’ansia o dalla frustrazione. Tanto una cosa è certa: se mi concentro su qualcosa che non è il momento di affrontare ne ricavo solo una grande schifezza.
In conclusione, passo qui per dirvi che sono ancora viva e che questo spazio non è stato abbandonato. Sta solo vivendo, insieme a me, una piccola crisi.
P. S. Qualsiasi commento, consiglio o suggerimento è ben accetto!
Un abbraccio a tutti voi!

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