Uomo ammira il tramonto in vetta a una montagna

Delusioni

Veniva il nuovo giorno.
La luce della Notte si avvicinava con snervante pacatezza.
Non era nella sua natura essere pacato, nemmeno pensava gli sarebbe mai servito. Invece, stare lì dov’era e attendere poteva rivelarsi molto utile. Perciò provava, con tutto se stesso, a stare fermo e calmo.

Dicevano che su quella roccia, proprio lì dove sedeva, quando cambiava il giorno poteva accadere qualcosa di strano. Si potevano avvertire delle voci, così raccontavano le leggende, addirittura si potevano ascoltare consigli capaci di stravolgere le vite degli uomini. Erano gli Spiriti a sussurrare, così si diceva, passavano gli Antenati a consigliare i loro protetti. Nel suo Paese, tutti avevano provato a sedersi su quella roccia almeno una volta nella vita.
Purtroppo, nessun racconto spiegava nel dettaglio ciò che avrebbe dovuto fare per ricevere un messaggio, perciò si limitò ad attendere e a desiderare quella voce che avrebbe stravolto il suo futuro. Si sentiva un po’ perso, in quel periodo. Un consiglio lo avrebbe ascoltato volentieri.

Ecco.
Avvertì l’ultimo raggio di sole scomparire alle sue spalle, sopraffatto dalle cime rocciose delle montagne. Il canto della vita si acquetò un momento, insieme a tutti gli animali che si preparavano a dormire. Lontano, leggero, montò un brusio che somigliava molto al sussurrare del vento attraverso la valle.
Era il Momento, quello che aspettava. Non c’era dubbio. Al limite della pazienza, scattò in piedi. Poi tornò seduto. Fece dondolare le gambe giù, verso lo strapiombo, e intanto si domandò chi si sarebbe presentato, se avrebbe visto una forma riconoscibile, un animale o semplicemente un’ombra. Aveva così tanti parenti morti che avrebbero potuto aiutarlo: gli vennero in mente tutti, uno dopo l’altro, e il loro ricordo iniziò ad affollare la sua mente. Troppi. Una valanga di nomi e volti lo sommerse, finì per avvertire contemporaneamente la voce di tutti e tutti i consigli che avrebbero potuto dargli. Provò ancora a calmarsi ma il caos regnava sovrano. Attese qualche minuto nella confusione più totale, senza riuscire a capire se fosse solo suggestione o gli stessero davvero tutti parlando dall’AlDiLà.

Si alzò seccato e se ne tornò a casa, portandosi dietro tutto il frastuono che aveva generato.
Nel farlo, sfiorò uno Spirito che non era persona né animale, aria né fumo. Era solo Delusione, se mai uno Spirito si possa deludere, perché aveva viaggiato fin là per poi non essere ascoltato. Quando vide il giovane lasciarlo solo decise che non sarebbe più tornato per parlargli: se voleva ascoltare solo i suoi pensieri allora peggio per lui.

In fondo, non è vero che gli Spiriti sono sempre buoni e pazienti…
alcuni hanno un pessimo carattere.

Delusioni © 2022 by Irene Tortoreto aka Irene T. Lachesi is licensed under Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International

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