(anche a me stessa)
Ovvero: perché son qui a fare l’ennesimo lancio di un sito.
Se mi conosci da un po’, ora starai scuotendo la testa perdutamente sconsolato.
Se non mi conosci potresti ben chiederti cosa ci sia di sconsolante nel lanciare un sito (fidati, qualcosa c’è).
Mi sono posta una domanda fondamentale e ho capito che, sì, sono disposta a farmi conoscere dal pubblico. Forse non sono “pronta”, ma sicuramente “essere disposta” è un buon passo per quanto mi riguarda.
Il fatto è che ultimamente mi sono evoluta, la mia scrittura si è evoluta e ha proprio voglia di uscire allo scoperto. Io, dal canto mio, ho voglia di corltivarla così come arriva: immediata e selvaggia.
Il punto di questa “dichiarazione” è uno solo: sono qui per scrivere e per condividere ciò che scrivo. Magari per spiegarlo anche un pochino, che c’è chi mi fa notare che alcuni miei racconti si fruiscano con difficoltà.
Dunque: io sono qui per scrivere.
E suppongo tu sia qui per leggere.
Punto.
Se non ti interessa quello che scrivo, se nemmeno sei curioso di leggere mezzo racconto, credo proprio che questo sito non faccia al caso tuo.
Ho avuto, per un momento, la tentazione di dire “Ah! Parlerò anche di questo e di quello!” ma… no. Non parlerò di altro perché non voglio disperdere energie in qualcosa che non mi diverte e non mi soddisfa tanto quanto la scrittura (di quello che dico io).
Mi concentro sui miei racconti, sui i miei libri e ogni tanto racconterò qualcosa di me, quando avrò davvero voglia di farlo.
Nessuna pianificazione, nessuna scadenza editoriale, nessuna promessa in genere. Del resto, non sono un social media manager, non sono un’azienda e scrivere, al momento, non mi dà nemmeno da mangiare. Capite bene che l’unica cosa che mi resta è seguire la mia Musa, appena rimedio uno spazio per farlo.
Buona lettura!

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